San Giovanni in Marignano

San Giovanni in Marignano, il borgo che ti strega

Post aggiornato il 13 Maggio 2023

C’è un luogo dove la vita scorre ancora lenta, le tradizioni sono millenarie e l’accoglienza è un’arte che si tramanda di generazione in generazione.
San Giovanni in Marignano è molto più di un semplice borgo, è un luogo dalle mille suggestioni che ti accompagnano per tutta la vita.

Nata proprio qui, al confine con San Giovanni, i miei ricordi di bambina profumano dei sapori della cucina romagnola che si mescolano con la calda atmosfera familiare dei suoi ristoranti storici dove tutta la mia famiglia si riuniva per le occasioni speciali.

Singiàn è il fil rouge che dall’infanzia mi accompagna ancora oggi, con le sue suggestioni nella Notte delle Streghe, i vicoletti del centro dove ci ritroviamo con gli amici per un aperitivo o una cena romantica, le passeggiate rilassanti lungo il fiume Conca ed il suo grande cuore accogliente.

Seguimi, ti racconterò la storia di questo splendido borgo e tutte le cose che puoi fare e vedere, ma soprattutto qualche succosa curiosità che sono sicura ti lascerà a bocca aperta!

Indice

Due Fiumi, una storia

La storia di San Giovanni in Marignano affonda le sue radici nella storia di due fiumi, il Conca ed il Ventena.

Il fiume Conca attraversa una lunga vallata fatta di borghi antichi, che hanno condiviso una storia ed una cultura secolare. Non a caso San Giovanni in Marignano è considerata la porta della Valle del Conca.

Il Ventena è invece un torrente che taglia in due l’abitato antico. Fonte di vita grazie alle sue acque ristoratrici, ma anche fonte di disastrose alluvioni, quando ancora la sua portata non era domata dall’uomo.

La storia di San Giovanni segue così la storia dell’acqua, nel bene e nel male.

Da Castelvecchio ai Malatesta

Il primo abitato è il colle di Montelupo, un po’ rialzato rispetto ai fiumi che in quell’epoca sono zone paludose. Qui nasce il primo insediamento romano – Castelvecchio.

Castelnuovo, la città nuova, invece nasce nel XIII secolo intorno al Monastero di San Pietro in prossimità del torrente Ventena, zona che i monaci condividono con i possedimenti della signoria dei Malatesta.

Il Castello di San Giovanni in Marignano nel XV secolo con un disegno del geometra Lino Villa
Il Castello di San Giovanni in Marignano nel XV secolo con un disegno del geometra Lino Villa - foto Archivio Proloco di San Giovanni in Marignano

Ed è proprio ai Malatesta che dobbiamo l’assetto medievale del borgo: Sigismondo Pandolfo Malatesta, stretto d’assedio dai nemici tra cui il confinante Federico da Montefeltro, riorganizza la difesa dei suoi territori e dona a San Giovanni la cinta muraria con le due torri portaie munite di ponte levatoio.

L’800 e la Seconda Guerra mondiale

Dai Malatesta fino all’800 il borgo è legato alle vicende storiche della vicina Rimini, in particolare durante il dominio della Chiesa che vede tutto il territorio cadere in uno stato di impoverimento e colpito da ondate di pestilenza.

Durante il secondo conflitto mondiale è qui che passa la Linea Gotica e tutto il territorio è duramente segnato da aspre battaglie.

Oggi San Giovanni è un antico borgo moderno

Antico è il suo centro storico, così come il buon vivere delle sue frazioni, piccoli tesori incastonati nella campagna marignanese.

Moderne sono le sue fabbriche e la sua industria. Qui sono nati grandi nomi della moda come Ferretti, Gilmar, Fuzzi che ancor oggi hanno qui la loro produzione.

Ed il nome San Giovanni in Marignano?

È l’unione di due nomi: San Giovanni che deriva dalla chiesa di San Giovanni Battista in Castelvecchio e Marignano che deriva da un antico fondo agrario di epoca tardo-romana, il fundus rusticus Mariniani.

Cosa vedere a San Giovanni in Marignano

Una passeggiata nel vecchio borgo di San Giovanni è una stratificazione di epoche, dai Malatesta all’800, dai palazzi fastosi agli antichi riti agricoli.

Ed è proprio dagli antichi riti contadini che iniziamo questa passeggiata. Sì, perché c’è una San Giovanni dentro le mura, quella più antica, presidiata dai signori e dai palazzi fastosi ed una San Giovanni fuori le mura che è il territorio dei contadini e degli allevatori, del popolo e dei mercati.

Piazza Silvagni il mercato agricolo

Piazza Silvagni ne è l’esempio tipico, l’antica piazza del Mercato, dove si vendevano i frutti della terra ma anche il bestiame. Proprio a ridosso delle mura antiche.

Piazza Silvagni di San Giovanni in Marignano
Piazza Silvagni di San Giovanni in Marignano - foto di SilviaTinti.com

Chiesa di Santa Lucia ed il miracoloso affresco

Non a caso alla fine della piazza sorge anche La Chiesa della Beata Vergine delle Grazie che noi della zona chiamiamo Chiesa di Santa Lucia, una chiesa che nei secoli ha cambiato tanti nomi, ma non la devozione dei marignanesi.

All’interno è infatti custodito l’affresco di una Madonna in trono con Bambino che è stato sempre venerato come miracoloso, grazie alla compresenza dei Santi Rocco e Sebastiano, invocati in particolar modo durante le pestilenze.

La Torre dell’Orologio, la porta del centro storico

La Torre civica o Torre dell’Orologio è oggi l’ingresso al centro storico vero e proprio ed uno dei reperti più antichi, infatti il suo arco risale al XIII secolo, epoca di costruzione della prima cinta muraria di Castelnuovo.

Passando sotto la Torre dell’Orologio si entra lungo l’antica via di mezzo dove si affacciavano importanti edifici, le cui vestigia sono tutt’ora visibili: il Fortino delle Fate era il Palazzo del Capitano Reggente, il Palazzo Corbucci era il Palazzo dei Conti di Carpegna.

Ma oltre che camminare con il naso all’insù, a cercare di ricostruire mentalmente la San Giovanni del passato, ti conviene volgere lo sguardo verso il basso: è proprio qui sotto il dedalo di fosse ipogee dove erano custodite le derrate alimentari, in particolare il grano.

Le fosse ipogee

Le fosse ipogee di San Giovanni in Marignano hanno un’origine medievale. Sono di questo periodo le 200 fosse da grano distribuite sotto tutto il centro storico.

Ne puoi intuire la struttura guardando attraverso i vetri incastonati nelle strade. Alcune sono invece segnate da un numero, risalente all’800, periodo in cui furono censite.

Il Vecchio ingresso

Oggi normalmente si entra nel centro storico attraverso la Torre Civica o Torre dell’orologio, ma pochi sanno che, proprio dall’altra parte, dove il borgo è attraversato dal fiume Ventena, c’era la Torre portaia che era il vero ingresso del castello.

Resti della Torre Portaia di San Giovanni in Marignano in un disegno del 1862

Nell’800 la torre viene demolita e con le sue pietre viene costruito il ponte che permette ai carri di entrare agevolmente nel borgo superando le piene del fiume che al tempo erano frequenti ed impetuose.

Oggi puoi vedere la sede della vecchia torre grazie ai profili in ottone posizionati sulla pavimentazione.

Il Teatro Massari

Un po’ defilato dalla strada principale, in un suggestivo viottolo sorge un vero e proprio gioiello incastonato dalla storia, il Teatro Massari.

La struttura è del XVII secolo e nel tempo ha avuto diverse vite: oratorio, luogo di ospitalità per vedove ed orfani, legnaia, fino a diventare Teatro a fine 800.

Oggi è un delizioso, piccolo Teatro all’italiana completamente affrescato con un ricco cartellone di eventi durante tutto l’anno.

San Giovanni in Marignano a tavola

San Giovanni era il granaio dei Malatesta, ma la sua storia è anche strettamente legata alla produzione dell’olio e del vino, così come ben rappresentato nel sipario del Teatro Massari dove la Dea delle Messi Cerere sorveglia il borgo insieme putti che reggono in mano tralci di viti.

Fondale del Teatro Massari
Fondale del Teatro Massari - foto di SilviaTinti.com

San Giovanni dal 2000 fa parte del Club Nazionale Città del Vino ed aderisce al Consorzio Strada dei vini e dei Sapori dei colli di Rimini.

All’interno del suo territorio ci sono diverse cantine e produttori vitivinicoli che è possibile visitare e dove è possibile acquistare i buoni prodotti locali, come la Tenuta del Tempio Antico, splendida dimora d’epoca che si trova nella zona di Tombaccia, poco fuori dal centro storico.

Tenuta del Tempio Antico cantina
Cantina della Tenuta del Tempio Antico di San Giovanni in Marignano - foto di SilviaTinti.com

Come dicevo San Giovanni è ricca di locali che hanno fatto la storia culinaria della nostra zona, come il ristorante Di Paoli ed il ristorante Peli, famosi per le ricette storiche e le porzioni abbondanti che sanno soddisfare tutti coloro che ricercano la vera tradizione romagnola.

Personalmente adoro l’Osteria Spacciodivino, in pieno centro storico: un’atmosfera intima ed una cucina dagli abbinamenti sapienti con ingredienti di qualità superiore.

Gli eventi principali di San Giovanni in Marignano

San Giovanni è un borgo attivo tutto l’anno, ma i suoi eventi di punta sono sicuramente la Notte delle Streghe, il Capodanno del Vino ed il periodo di Natale che è un grande contenitore di eventi, fino all’Epifania.

La Notte delle Streghe

Nella notte di San Giovanni le streghe facevano sosta a San Giovanni in Marignano prima di proseguire il loro cammino verso Benevento.

È da questa suggestione che nasce La Notte delle Streghe, l’evento che si snoda tra il solstizio d’Estate e la notte di San Giovanni (24 giugno).

Il centro storico si trasforma in un suggestivo contenitore di miti, storie e leggende che prendono vita tra intrattenimenti, spazi suggestivi e spettacoli tutti dedicati alle streghe, per finire l’ultimo giorno con il grande rogo della Strega nell’alveo del torrente Ventena.

L’acqua di San Giovanni, un antico mito

In coincidenza con il Solstizio d’Estate, la notte di San Giovanni tra il 23 e il 24 giugno, era considerata un momento magico potente, dove la pratica di alcuni riti ti avrebbe protetto dal male e dalle sventure.

Ancor oggi, tra i vari riti di San Giovanni persiste quella dell’acqua di San Giovanni.

Proprio quella notte si prende una ciotola, la si riempie d’acqua e si lasciano a macerare tutta la notte i fiori di campo. Il mattino dopo ci si lava con quest’acqua benedetta dalla rugiada del Santo per essere protetti da malattie e disgrazie.

Il Capodanno del Vino

C’è un’atmosfera che avvolge San Giovanni in Marigano a fine di settembre che ti catapulta indietro nel tempo, fino agli inizi del ‘900.

La vita allora era una vita rurale, legata all’avvicendarsi delle stagioni e l’inizio della nuova produzione del vino era un vero e proprio momento di condivisione che oggi rievochiamo come Capodanno del Vino.

Nel cuore del borgo sorgono grandi tini colmi d’uva presi d’assalto con gioiosa determinazione dai vignaiuoli per accaparrarsi il primo premio nella Gara della Pigiatura, mentre le vie del centro si animano di personaggi in abiti d’epoca, mestieri di inizio secolo ed allestimenti storici.

È un’occasione unica per immergerti nella storia e nella cultura di questa terra, per respirare un’aria che profuma di storia e tradizioni.

Il Vecchio e l’Antico

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’antiquariato, è il mercatino Il Vecchio e l’Antico che si svolge ogni quarta domenica del mese (esclusi luglio ed agosto) dove le bancarelle di antiquariato e modernariato si snodano lungo tutto il centro e dove puoi imbatterti in piccoli, inaspettati, gioielli di storia.

Natale

A San Giovanni in Marignano il Natale è lunghissimo, inizia intorno a Santa Lucia e finisce per l’Epifania.

Il periodo è un grande contenitore di eventi.

Natale a San Giovanni in Marignano

L’Antica Fiera di Santa Lucia

Inizia con l’Antica Fiera di Santa Lucia, la settimana intorno al 13 dicembre.

È una ricorrenza le cui radici affondano in una storia millenaria che risale alla fondazione di San Giovanni in Castelnuovo, fino a diventare, nell’800, una fiera legata all’agricoltura, dove in piazza si fa compravendita di buoi, incetta di pesce conservato (acciughe, aringhe, sardella, baccalà e stoccafisso), il tutto suggellato da una stretta di mano accompagnata da un bicchiere di buon vino.

Oggi è la fiera che apre il Natale, tra luci e mercatini evocativi che continuano per tutto il periodo natalizio, animazioni per grandi e bambini, per finire con l’Epifania dove a tutti i piccoli marignanesi è offerta una calza piena di dolciumi.

Attività all’aria aperta

San Giovanni in Marignano è la meta perfetta per chi ama l’aria aperta e la natura.
I grandi spazi delle sue campagne sono un invito a vivere lo sport all’aperto, con i numerosi sentieri che si inerpicano per le colline da percorrere a piedi o in bicicletta, la lunga strada che costeggia il fiume Conca dove puoi passeggiare ed al contempo praticare il bird watching.

 Inoltre a San Giovanni ci sono due importanti strutture per gli amanti degli sport organizzati: il Riviera Golf Resort e l’Horses Riviera Resort.

  • Il Riviera Golf Resort è un campo da Golf da 18 buche disegnato dall’architetto Luigi Rota Caremoli e dall’architetto Graham Cooke che si snoda tra meravigliosi panorami dove è possibile imbattersi anche in inaspettati incontri con qualche daino o lepre di passaggio.
  • L’Horses Riviera Resort è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mondo equestre. Immerso nella splendida cornice della Valconca, in questo centro ippico ogni dettaglio è stato studiato con passione e attenzione per garantire il massimo benessere ai cavalli e ai loro cavalieri.

Shopping

San Giovanni in Marignano è anche il cuore rivierasco della Moda, è da qui che provengono grandi marchi italiani come Ferretti, Gilmar e Fuzzi che proprio qui hanno il loro spaccio aziendale dove è possibile trovare capi famosi a prezzi d’affare!

Curiosità

I Mangiatedeschi, i marignanesi sono cannibali?

Sembra che a San Giovanni in Marignano mangiare tedeschi sia una tradizione secolare.

Fuoco

La prima testimonianza risale al 539, tramandata da Procopio da Cesarea nel secondo libro delle Storie.
In una zona ridotta alla fame e carestia a causa delle scorrerie barbariche, due donne hanno trovato il modo di sopravvivere: mangiano gli stranieri di passaggio. E lo fanno talmente bene che riescono a mangiarne ben 17, prima che la 18° vittima, svegliatasi nel cuore della notte, riesca a fuggire ed a salvarsi.

Dal VI secolo passiamo al 1859: un soldato austriaco molesta una ragazza di San Giovanni ed i fratelli per tutta risposta lo buttano nel forno e cuociono a puntino.

Ma la tradizione continua e nel 1944 la storia si ripete: un soldato tedesco in ritirata sul fronte, si imbatte in quel di San Giovanni in Marignano, ma gli abitanti non gradiscono e fanno così un sol boccone del nemico, non in senso figurato.

Queste storie sono voci, ancorché riportate, ma al di là della veridicità o meno dei fatti, sicuramente ci raccontano molto del carattere deciso dei suoi abitanti.

Il mistero di Isola di Brescia

Nel cuore delle campagne marignanesi nella frazione di Isola di Brescia sorge una piccola, meravigliosa chiesa, la Chiesa di San Giovanni Battista.

Oggi è relegata a chiesa periferica, dove si dice messa una volta alla settimana, il martedì sera.

Ma forse non è sempre stato così: all’interno della Chiesa sono custoditi 23 quadri, veri e propri capolavori di artisti ottocenteschi che lavoravano per il papa e la curia romana, quadri voluti da Don Domenico Corbucci ed acquistati a peso d’oro proprio per questa chiesetta.

Ancora ad oggi rimane il mistero del perché Don Corbucci abbia voluto per questa piccolissima chiesa così tante, importanti opere.

Il Duce alla Tomba

Il Duce alla Tomba! Il Duce alla Tomba!

Così la popolazione salutava il Duce in visita a San Giovanni in Marignano.
E non solo era un saluto di benvenuto, ma anche l’invito al Duce a visitare la vicina località denominata La Tomba.

Pare che il Duce non apprezzò l’invito e decise così di cambiare il nome della Tomba in Tavullia, proprio quella che conosciamo noi oggi come la patria di Valentino Rossi.

Oggi, a ricordare quell’episodio, rimane un segnale stradale a lato della Chiesa di Santa Lucia che ci ricorda la direzione per la Tomba.

Quindi perché visitare San Giovanni in Marignano?

Sarà perché fa parte della mia vita, sarà perché a lei ho tanti bei ricordi legati, sarà perché ogni volta riesce a stupirmi con qualcosa di nuovo, ma secondo me San Giovanni in Marignano è una di quelle mete che devi vedere quando vieni in Riviera Adriatica, uno di quei posti che ti artigliano il cuore e che non puoi più dimenticare.

Info utili su San Giovanni in Marignano

Dove si trova San Giovanni in Marignano

San Giovanni in Marignano si trova in provincia di Rimini, al confine con Cattolica.

Superficie: 21,37 km²

Abitanti: 9 414[1] (31-8-2022)

CAP 47842

Patrono: San Giovanni Battista, 24 giugno

Mappa di San Giovanni in Marignano

Come arrivare a San Giovanni in Marignano

  • in auto

Autostrada A14, esci al casello Cattolica – San Giovanni – Gabicce Mare.
Prendi a sinistra, direzione San Giovanni in Marignano.

  • in treno

Linea Adriatica – stazione Cattolica-San Giovanni in M.-Gabicce

Meteo San Giovanni in Marignano

Le previsioni meteo di San Giovanni in Marignano in tempo reale a cura de ilMeteo.it

Siti turismo San Giovanni in Marignano

Sito del Comune di San Giovanni in Marignano

Sito della Proloco di San Giovanni in Marignano

Ringraziamenti

Ringrazio la Proloco di San Giovanni ed il Comune per le informazioni e curiosità, in particolare Laura del Comune e Barbara, Samanta, Roberto e Silvano della Proloco, grazie al vostro supporto ho potuto apprezzare ancora di più le peculiarità di questo magnifico borgo!

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