Palazzo Ducale di Urbino - il Cortile

Visitare il Palazzo Ducale di Urbino, un tuffo nel Rinascimento

Post aggiornato il 4 Dicembre 2022

Visitare il Palazzo Ducale di Urbino è un tuffo nel Rinascimento.

In questo post ti racconto le cose che devi assolutamente vedere ed i miei suggerimenti per la visita

Sorge sulle splendide colline marchigiane uno dei palazzi più sorprendenti del Rinascimento italiano: il Palazzo Ducale di Urbino.

Voluto nel XV secolo dal Duca Federico da Montefeltro, è un capolavoro dell’architettura rinascimentale con le sue proporzioni armoniose e le graziose logge.

Se stai cercando una destinazione unica ed hai a disposizione anche solo una giornata, non puoi perderti questo gioiello.

Indice

clicca per andare direttamente alla sezione

Perché vale la pena visitare il Palazzo Ducale

«Negli anni del suo governo, tra il 1444 e il 1482, Urbino, da borgo di montagna ai margini delle Marche, si trasformò in un centro della cultura rinascimentale.»
Boeck-Tonnesmann

Cosa rende così speciale il Palazzo Ducale?

Sotto Federico da Montefeltro il Palazzo Ducale di Urbino diventa il centro della cultura rinascimentale: arte, cultura, filosofia permeano l’intera vita della corte.

Ancor oggi puoi respirare quell’anima attraverso i capolavori custoditi al suo interno: la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, La Muta di Raffaello, opere di Tiziano ed infine – ma non per ultima come importanza – la tavola de La Città ideale.

Chi non ha trovato sui suoi libri di Storia dell’Arte questi nomi?

Queste opere, unitamente allo Studiolo del Duca con le sue “prospettive impossibili” intarsiate nel legno, valgono già da sole una visita all’interno di questo palazzo.

Federico da Montefeltro, il condottiero ed il mecenate

Il Palazzo Ducale è strettamente collegato alla figura del grande Federico da Montefeltro.

Federico da Montefeltro
Federico da Montefeltro

Uomo d’arme, pratico, ma anche dotato di una straordinaria cultura, fece fiorire Urbino di pari passo con le sue imprese da condottiero.
Chiamò a corte grandi artisti dell’epoca che realizzarono una sorta di Città ideale, ricca di quadri, affreschi, arazzi, libri.

Da grande mecenate e uomo visionario seppe circondarsi i cultura e bellezza e la sua corte ben presto diventò punto di riferimento per il Rinascimento italiano.

Cosa vedere al Palazzo Ducale di Urbino

Palazzo Ducale di Urbino - il Cortile
Palazzo Ducale di Urbino - il Cortile

Il magnifico cortile circondato dalla splendida loggia è il biglietto da visita che ti accoglie e già lascia pregustare quella che sarà la visita interna, un percorso filologico tra le forme armoniose e classiche che caratterizzano il periodo rinascimentale.

«[Federico] edificò un palazzo, secondo la opinione di molti, il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d’ogni oportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva.»
(Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano, I, 2)

Palazzo Ducale di Urbino - lo scalone d'ingresso
Palazzo Ducale di Urbino - lo scalone monumentale d'ingresso

Attraverso lo scalone monumentale accedi al primo piano.

Visitare il Palazzo Ducale di Urbino e le sue numerose sale ricche di opere d’arte richiederebbe, per una visita completa, anche un’intera giornata.

Per questo qui ho scelto di raccontarti quelle che più mi hanno colpito, quelle su cui ho amato soffermarmi e contemplare, quelle che non puoi assolutamente perderti.

Prontə rimanere a bocca aperta?

Quello che non devi assolutamente perderti del Palazzo Ducale di Urbino

I crocifissi del Trecento riminese

Palazzo Ducale di Urbino - i Crocifissi del Trecento riminese
Palazzo Ducale di Urbino - i Crocifissi del Trecento riminese

Ovviamente, essendo romagnola, non posso che amarli per la loro peculiarità ed innovazione.
La luce che domina la scena è drammatica, le espressioni dei volti esprimono un profondo dolore che trasla dalla sofferenza fisica, umana, all’amara consapevolezza divina che l’umano sarà pur sempre un peccatore.

Creati per la catechizzazione del popolo generalmente analfabeta, contengono in un’unica rappresentazione i simboli di quello che è il cuore del Cattolicesimo: il Cristo è dominato da una luce venata da un grigiore mortale, la sua testa è reclinata da una parte, gli occhi chiusi.
Alla sommità della croce il Redentore benedice ieratico il popolo e la scena, mentre nei bracci polilobati la Vergine e San Giovanni si abbandonano ad un impotente dolore.

La Flagellazione – Piero della Francesca

Palazzo Ducale di Urbino - La Flagellazione di Piero della Francesca
Palazzo Ducale di Urbino - La Flagellazione di Piero della Francesca

È una delle opere più controverse del Rinascimento.
Due scene distinte dialogano tra loro, divise dalle colonne classicheggianti eppure unite dal significato allegorico.  Le tre figure a sinistra che compongono la flagellazione vera e propria ed i tre misteriosi gentiluomini in primo piano sulla destra sembrano distanti, ma nella rappresentazione delle scene si avvicinano in maniera tanto simbolica quanto ancora tutta da decodificare.

La Madonna di Senigallia – Piero della Francesca

Palazzo Ducale di Urbino - La Madonna di Senigallia - Piero della Francesca
Palazzo Ducale di Urbino - La Madonna di Senigallia - Piero della Francesca

La Madonna di Senigallia è un’opera solo all’apparenza di immediata lettura.
La tavola è ricca di significati:
tutti gli oggetti dipinti, dai simboli immediatamente riconoscibili come la rosa bianca – il rosario – ed il corallo – la passione – a quelli legati alla più banale quotidianità, come le decorazioni, gli oggetti nella nicchia, la luce, sono carichi di simbolismi legati alla fede e alla religione.

L’opera fu commissionata in occasione del matrimonio tra Giovanni della Rovere e Giovanna da Montefeltro, da qualcuno identificati come i due angeli a fianco di Maria.

La Città ideale

Palazzo Ducale di Urbino - La Città ideale
Palazzo Ducale di Urbino - La Città ideale

Di autore sconosciuto, è forse il dipinto che meglio rappresenta gli ideali del Rinascimento italiano.
Il silenzio domina la scena, l’apparente assenza di figure umane lascia concentrare l’occhio sulle geometrie, le fughe prospettiche, l’assoluto equilibrio della rappresentazione. La pala diventa un portale per la ricerca di un equilibrio introspettivo.

Ma a ben guardare la scena non è così asettica e silenziosa, ci sono piante ad alcuni balconi e due tortore in primo piano, gli scuri sono accostati in maniera differente, il tutto ad indicare che la Città ideale è simbolo sì di perfezione, ma di perfezione umana.

Ritratto di gentildonna – di Raffaello

Palazzo Ducale di Urbino - La Muta di Raffaello
Palazzo Ducale di Urbino - Ritratto di Gentildonna - La Muta di Raffaello

Meglio conosciuto come La Muta, questo quadro è circondato da un alone di mistero.

La gentildonna ti guarda con uno sguardo dignitoso, il volto è una maschera che va al di là delle emozioni umane.

Non si sa con precisione chi sia la donna rappresentata, anche se suggestive ipotesi, avvalorate dalle numerose “riprese” del dipinto da parte dell’artista, propendono per Giovanna da Montefeltro, raffigurata in austero lutto per la morte del marito, Giovanni della Rovere.

Lo Studiolo del Duca

Lo Studiolo del Duca è come un negozio di dolci per un bambino: è talmente denso di capolavori che non sai da dove iniziare.

Nella parte alta sono raffigurati i 14 ritratti degli Uomini illustri che dialogano con i simboli della potenza e della cultura di Federico da Montefeltro.

La parte bassa è un crogiuolo di prospettive e simboli intarsiati nel legno che raccontano di un Duca che, una volta deposte le armi del valoroso condottiero, di dedica allo studio ed alla contemplazione.

La sala del Trono

Palazzo Ducale di Urbino - La sala del Trono
Palazzo Ducale di Urbino - La sala del Trono

Con i suoi 35 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 17 di altezza, ben si adatta alla sua denominazione.

È facile immaginare in questo immenso spazio le feste del Duca con gli ospiti circondati dai simboli della potenza in arme di Federico da Montefeltro: Federico Duca, Cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino, Cavaliere di San Pietro, Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera.

Alle pareti risplendono 7 maestosi arazzi voluti dal Cardinale Mazzarino ispirati ai disegni dei cartoni preparatori che Raffaello realizzò per gli arazzi della Cappella Sistina in Vaticano.

I Torricini

Sono il simbolo del Palazzo Ducale, un’inconfondibile biglietto da visita del Duca Federico che li volle proprio sulla parte del palazzo che si affaccia suoi possedimenti, a monito e testimonianza della potenza della bellezza della sua corte.

Immancabile la salita sulla splendida scala elicoidale per godere di una splendida vista panoramica sulla città e sulle colline circostanti.

Il piano interrato

Palazzo Ducale di Urbino - Piano interrato
Palazzo Ducale di Urbino - Piano interrato

Dal cortile, per due rampe di scale si accede al Piano interrato, il cuore pulsante delle attività giornaliere del Palazzo.

Abbiamo detto che visitare il Palazzo Ducale di Urbino è immergersi in una sorta di Città ideale e come ogni città che si rispetti a quel tempo, al servizio dei Signori c’era una schiera di artigiani e personale di servizio che provvedeva a rendere autonomo il palazzo.

La bellezza di questo luogo, anche se austero e spoglio, sta nell’immaginare, ambiente dopo ambiente, dalla Macelleria, alle Cucine, alle Stalle, la vita della servitù di corte, raccontata fin poco sovente.

Il gioiello sicuramente è la Stanza da Bagno della Duchessa che sì, nel Rinascimento, poteva già godere di un bel bagno caldo dentro una vasca!

Curiosità

Nel 2021, con i suoi oltre 105.000 visitatori, il Palazzo Ducale è nella top 30 dei musei, monumenti e aree archeologiche statali più visitati d’Italia.

I miei suggerimenti

Tempo di visita

Quanto tempo ci vuole per visitare il Palazzo Ducale di Urbino?

Dipende:

  • se lo visiti in autonomia ti consiglio di prenderti almeno 2 d’ore per la visita del Palazzo Ducale, tenendo conto che se vuoi soffermarti su ogni opera potresti metterti anche 4 ore!
  • se lo visiti con una visita guidata tieni conto di almeno 2 o 3 ore, a seconda della guida prescelta
  • se, come me, sei amante della fotografia e della storia, potresti impiegarci davvero tantissimo tempo: gli spunti fotografici sono davvero tantissimi!
Visita guidata

Visita guidata

A visitare il Palazzo Ducale da soli si rischia di perdersi tra le tantissime stanze e le opere esposte, con il pericolo di non afferrare a pieno l’atmosfera del luogo.

La svolta.
Se vuoi cogliere per intero la bellezza della sua storia e della sua architettura, fai come me: prendi una visita guidata che ti dà la direzione ed il senso di quello che stai guardando, così da immergerti in un vero e proprio viaggio alla Corte di Federico da Montefeltro.

La mia guida, bravissima, si chiama Cristina Stefani.
Ti lascio qui i suoi riferimenti:

Facebook – Guida Urbino e Gradara

mail: info@guidaurbino.com

tel: 347 978 2936

Palazzo Ducale e Rocca di Gradara

Palazzo Ducale di Urbino e Rocca di Gradara

Se hai intenzione di visitarle entrambe ti consiglio di acquistare il biglietto unico Palazzo Ducale e Rocca di Gradara: risparmi ben 6 € a persona!
Mi raccomando però, il biglietto ha una validità di 5 giorni dall’emissione, vuol dire che entro 5 giorni devi visitare entrambi i musei.

Se poi proprio vuoi goderti la visita completa, richiedi anche i Camminamenti di Ronda di Gradara, con solo 2 € in più avrai anche una vista panoramica mozzafiato dalle colline al mare!

Domenica al Museo

Visita gratuita la prima domenica del mese

Il Palazzo Ducale di Urbino – Galleria Nazionale delle Marche – è un museo statale e come tutti i musei statali la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito, approfittane se puoi e magari investi su una visita guidata.

Visita con animali al seguito

Visitare il Palazzo Ducale con gli animali

Se anche a te piace viaggiare con il tuoi cane o il tuo gatto, sappi che possono entrare solo se di piccola taglia e solo nel trasportino che dovrai avere già con te.

Ti ho incuriosito con questo itinerario?

Ovviamente non è una descrizione esauriente del Palazzo, ma uno stimolo a gustarti quello che è universalmente riconosciuto come una delle più importanti corti rinascimentali, seconda forse solo a quella di Lorenzo il Magnifico a Firenze.

Se sei amante della Storia e delle Opere d’arte assicurati di aggiungere il Palazzo Ducale di Urbino alla tua lista di luoghi da non perdere!

Info tecniche sul Palazzo Ducale di Urbino

Orari di apertura

  • da martedì a domenica: dalle 8.30 alle 19.15 (la biglietteria chiude alle ore 18:15)
  • lunedì FERIALI: CHIUSO
  • lunedì FESTIVI (18 aprile, 25 aprile): APERTO
  • giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio

Prezzi biglietto d’ingresso

  • Intero € 8,00
  • Ridotto € 2,00 (dai 18 ai 25 anni)
  • Gratuito per i minorenni e le scuole (vedi sito ufficiale)
  • Biglietto cumulativo
    Galleria nazionale delle Marche+Rocca demaniale di Gradara
    € 12,00 Intero (validità 5 giorni dalla data di emissione)

INGRESSO GRATUITO la prima domenica del mese

Per tutte le info aggiornate sugli orari d’ingresso e sui prezzi consulta il sito ufficiale della Galleria Nazionale delle Marche

Accesso disabili

Ascensore fino al primo piano

Come arrivare al Palazzo Ducale di Urbino

In auto

Post aggiornato il 4 Dicembre 2022

Da Bologna (175 Km)

  • Autostrada A14 direzione Bologna – Canosa
  • Uscita Pesaro-Urbino
  • Prosegui per S.P. 423 (26 Km)

Da Ancona (100 Km)

  • Autostrada A14 direzione Canosa – Bologna
  • Uscita Fano
  • Superstrada E78 – Ss 3 direzione Roma – Urbino
  • Prosegui E78 – Ss 73 bis per Urbino (12 Km)

Da Roma (260 Km)

  • Autostrada A1- E35 – E45 fino Orte
  • Prosegui per E45- Ss 3 bis fino a Umbertide
  • Continua per Ss 3 direzione Roma – Urbino
  • Prosegui E78 – Ss 73 bis per Urbino (12 Km)

Da Arezzo (100 Km)

  • E78 – Ss 73 bis fino San Giustino
  • E78 – Ss 73 bis (Passo di Bocca Trabaria)
  • ad Urbania prosegui per Ss 73 bis (16 Km)

In treno e in bus

Post aggiornato il 4 Dicembre 2022

vai al sito ufficiale della Città di Urbino

Parcheggi

Post aggiornato il 4 Dicembre 2022

Ci sono diversi parcheggi, sia gratuiti che a pagamento al di fuori delle mura, tuttavia consiglio il parcheggio di Borgo Mercatale, che costa circa € 1,50 all’ora.
Da lì puoi prendere l’ascensore (€ 0,50 a tratta) per salire sotto i Torricini che si trovano a 2 minuti dall’ingresso del palazzo, oppure goderti una passeggiata di circa 10 minuti a piedi per le stradine del centro storico.

Mappa di Urbino

Meteo Urbino

Le previsioni meteo di Urbino in tempo reale a cura de ilMeteo.it

Commenti 2

    1. Buongiorno Daniela! Se vuoi fare una visita guidata al Palazzo Ducale di Urbino, puoi contattare direttamente la guida Cristina – trovi tutti i riferimenti sul blog – oppure un’altra guida autorizzata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *