Post aggiornato il 25 Aprile 2023
Mondaino è un borgo antico che si erge fiero tra le dolci colline dell’entroterra riminese, tra le valli dei fiumi Tavollo e Foglia, tra la Romagna e le Marche.
Qui, il passato si fonde con il presente in un’armonia perfetta, dando vita a un luogo unico.
Indice
- Storia di un mito – dalle dee ai Malatesta
- Cosa vedere – i luoghi della storia, i luoghi del gusto
- Gli eventi – tra medioevo e sensi
- Info utili su come arrivare, previsioni meteo
Storia di un mito
Il toponimo Mondaino ha un’origine sacra: Monte dei Daini, gli animali cari a Diana.
E sembra che proprio qui ci fosse un santuario a lei dedicato.
L’area sacra non è stata ancora ritrovata, ma il nome rievoca suggestioni che ben rappresentano questo territorio.
Mondaino sorge tra colline che ancor oggi non fai fatica ad immaginare come luogo selvaggio, luogo dove la Dea della Caccia si sarebbe trovata completamente a suo agio, nei boschi tra i suoi animali.
Il borgo ha una storia tutta medievale. Lo capisci bene dall’imponente porta di ingresso e dalle possenti mura che circondano il borgo.
La Signoria dei Malatesta, potente famiglia di condottieri, ebbe il controllo di Mondaino per diversi secoli, durante i quali il borgo conobbe un periodo di grande sviluppo e prosperità.
Mondaino è un luogo privilegiato e durante il periodo malatestiano divenne luogo di incontri diplomatici, tanto da essere ricordato come il paese dei patti, grazie ai patti siglati tra i Malatesta e i Montefeltro nel 1393 e il 1459.
Cosa vedere
La Rocca, la piazza, i palazzi storici: ogni angolo del borgo racconta una storia fatto di intrighi, battaglie e riappacificazioni, ma anche di arte e vita che scorre lenta.
Porta Marina
L’ingresso al borgo antico è un passaggio obbligato attraverso Porta Marina.
È un salto all’indietro di 7 secoli, in un’epoca in cui i signori locali si contendevano il controllo di Mondaino. Ancora oggi la porta si erge possente e maestosa, con i suoi lunghi bolzoni che si protendono verso di te a ricordarti la solennità della sua storia.
Piazza Maggiore, dai miti alla padella
Una volta che hai superato il rito d’ingresso e fatti pochi passi, ti si apre allo sguardo la suggestiva piazza centrale, Piazza Maggiore ispirata nella sua architettura al mito di Diana.
Piazza Maggiore è una scenografica piazza semicircolare, circondata da uno splendido loggiato che si ispira al tempio della dea Fortuna di Preneste, divinità assimilabile appunto a Diana.
Se Diana ed il suo mito hanno ispirato la piazza, così non si può dire per i mondainesi che, più prosaicamente, la chiamano La Padella.
Già, perché la piazza è la padella ed il manico… basta girarsi con le spalle alla piazza ed ecco che via Roma si allunga a naturale estensione, proprio come un manico.
Se questa piazza ti ricorda qualcosa, sì, l’hai vista nella pubblicità della Birra Moretti.
La Rocca Malatestiana
Sulla piazza Maggiore si apre la Rocca malatestiana, una delle costruzioni difensive più belle dell’entroterra di Rimini.
Costruita nel XIV secolo, fu potenziata da Sigismondo Pandolfo Malatesta, il signore di Rimini che voleva controllare i castelli vicini e i movimenti dei Montefeltro. Al tempo ben 13 torrioni difendevano il castello, con una cinta muraria imponente visibile tutt’oggi e una serie di passaggi segreti e cisterne per resistere agli assedi.
Federico da Montefeltro disse del castello:
“luogo forte et importante, che a nessun patto può essere conquistato”.
Oggi la Rocca ospita il Municipio, il Museo Paleontologico e altre istituzioni culturali. In una sala si può ammirare la “Madonna del Latte” di Bernardino Dolci, un affresco del XV secolo.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Proseguendo dalla piazza lungo Via Roma troviamo la Chiesa di San Michele Arcangelo. L’interno è semplice ma suggestivo, con un’abside semicircolare e dipinti antichi come la suggestiva deposizione di Antonio Pomarancio del 1624.
Il Mulino della Porta di Sotto il gusto
Scendendo lungo via Roma giungiamo all’altro lato del paese, dove si trovava la Porta Montanara. Qui, in un suggestivo connubio tra storia e gastronomia, si cela una deliziosa sorpresa: il Mulino della Porta di Sotto.
È in questo superbo edificio del XV secolo, che, seguendo una secolare tradizione, vengono interrate le forme di formaggio ad agosto in occasione del Palio de lo Daino per poi essere recuperate a novembre in occasione di Fossa, Tartufo e Venere e restituire il profumo ed il sapore deciso del formaggio di fossa.
È questo il regno del funambolo della parola, Angelo Chiaretti, un Mondainese Doc con la .passione per la gastronomia e la storia locale.
E mentre ti delizi con un assaggio del prezioso formaggio di fossa accompagnato dal prelibato miele locale, ti trasporta in un viaggio emozionante tra i sapori e le storie del territorio.
Angelo Chiaretti è anche un famoso dantista, studioso del sommo Poeta ed in suo onore ha fondato Il Centro Studi Danteschi “S. Gregorio in Conca“.
Gli eventi
Tanti sono gli eventi organizzati dalla Proloco di Mondaino e dalle associazioni durante tutto l’anno, ma in particolare ce ne sono due che caratterizzano il borgo, sto parlando de Il Palio de lo daino (o Palio del Daino per noi della zona) di agosto e Fossa, Tartufo e Venere a novembre.
Il Palio de lo Daino
Il Palio de lo Daino è uno degli eventi medievali più suggestivi che abbia visto.
Nasce per commemorare la tregua sancita tra i due acerrimi nemici Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini e Federico da Montefeltro, duca di Urbino.
Immagina un perfetto set medievale dove l’arte e l’artigianato si fondono in un’esplosione di suoni e profumi.
Lungo le strade acciottolate, le botteghe degli artigiani sono un tripudio di maestria antica, dove spade vengono forgiate, vasi torniti ed il cuoio lavorato con precisione millimetrica.
Lungo il cammino puoi fermarti ad ammirare musici e funamboli che intrattengono gli spettatori o incrociare i soldati che presidiano il borgo rivestiti delle loro armature luccicanti.
Per finire, l’ultima sera, con un magnifico spettacolo pirotecnico.
Fossa, Tartufo e Venere
Fossa, Tartufo e Venere è il tripudio di profumi e sapori, tra piatti a base di tartufo locale e gustose forme del formaggio di fossa appena prelevato dal lungo sonno di stagionatura che gli dona quel gusto pregnante e fermentato.
Mondaino è un luogo ricco di storia e di fascino, dove è possibile passeggiare tra le antiche vie del borgo, ammirando i suoi tesori storici e gustando le prelibatezze della cucina locale.
Non perdere l’occasione di visitare questo borgo incantato e di scoprire la sua storia millenaria.
Info utili su Mondaino
Dove si trova Mondaino
Mondaino si trova in provincia di Rimini, a 17 Km. da Cattolica
Abitanti: 6 559 (aggiornato al2022)
CAP: 40060
Patrono: San Michele Arcangelo che si festeggia il 29 settembre
Come arrivare a Mondaino
In auto
Post aggiornato il 25 Aprile 2023
Autostrada A14 – uscita Cattolica/San Giovanni/Gabicce e seguire le indicazioni per Saludecio/Mondaino.
Meteo Mondaino
Le previsioni meteo di Mondaino in tempo reale a cura de ilMeteo.it
Siti turismo Mondaino
Mondaino – Sito turistico Comune di Mondaino
Proloco di Mondaino – Mondaino eventi